Tu che nascesti
uscendo dal costato
e da costola piatta
in pochi istanti
ti trasformasti in
fianchi tondeggianti
mettendo su due
seni mozzafiato
lasciasti lui
digiuno ed affamato
con la foglia di
fico sul davanti
scodinzolando a
brame deliranti
e un torsolo di
mela rosicchiato
per imbastir le
tresche con quel tale
che fa inciampare
l’esse fra due denti
e sulla bocca fanno
da portale
con tutte quelle
spire e avvitamenti
mi fa pensare a un
anima infernale
o a un capo del
governo fra i recenti.
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