L'astuta volpe un giorno invitò a
cena
l'amica sua cicogna e per pietanza
del brodo che servì con stravaganza
su un piatto largo e basso con gran
pena
per la cicogna che col becco appena
riuscì a bagnarlo per la
complicanza
di un rostro lungo e stretto
d'ordinanza
rimasto asciutto per la messinscena
ma il trampoliere se la legò al
dito
mise un bel pollo in una damigiana
e alla comare restituì l'invito
e per la volpe ogni prova fu vana
perché le restò in gola
l'appetito
e sul fondo la carne assai lontana.
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