Contando uno per uno gli scalini,
senza voltarmi, scendo in tutta fretta
lungo una scala scomoda e un po stretta
dove non si intravedono i confini,
incespico e rimbalzo sui gradini,
le insidie e il buio pesto che si affetta
rendon lontana e incerta ogni altra metta
da rendere improbabili i destini,
ma non mi peserà se non galleggio
e mi ricorderò ogni santo giorno
di volgere lo sguardo anche all'indietro,
pulendo e ripulendo bene il vetro
mi accorgerò, guardando bene intorno,
che al mondo c'è chi se la passa peggio.
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