Come se fosse una grande emozione
vivo il mio tempo in tutta la larghezza
e poco o niente importa la lunghezza
che accetto a qualsivoglia condizione
anche se trovo in questa dimensione
un'infinita e statica tristezza
tediosa e eterna come la lentezza
di un alambicco di distillazione
e il tempo scorre e segnano le ore
piatto un tracciato di monotonia,
è la larghezza ordunque la migliore
e al par di spugna assorbe ogni follia
per ridonar di nuovo altro vigore
a un vecchio ceppo giunto all'agonia.
mercoledì 10 febbraio 2010
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