L'inverno un giorno rimbrottava tosto
ad una primavera intimidita
che tormentava tesa le sue dita
per evitar lo sguardo maldisposto:
“del mio pensiero sei l'esatto opposto
e sul decisionismo sei sconfitta,
la gente notte e giorno fa la vita,
mentre con me anche il sole si è nascosto,
ogni persona sta sotto il suo tetto
tranquillo il borgo sembra una abazia
perché tutti mi portan gran rispetto”
“confondi con l'ossequio la fobia,
di te ne hanno terrore non è affetto
io invece porto gioia ed allegria.”
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