domenica 15 maggio 2011

L'amaro calice

Si è rotto l'incantesimo e lo specchio
pur di scansar fasulli vaticini
il re si è appeso a l'olmo dei vicini
con un biglietto “buona notte al secchio”.

Deve esser stato duro per il vecchio
abbandonare i riti mattutini
con la sfilata dei maghi Merlini
che gli metton l'oracolo all'orecchio

e stanco della lor suadente voce
ha chiesto e ricevuto dall'Umberto
una moneta per un testa o croce.

Scarsa è la scelta ed il futuro incerto 
tra un calice che porta dritto in croce
o con il pio Gheddafi... nel deserto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

complesso , scorrevole, profondo piacevole

Anonimo ha detto...

aspro asprigno , amaro