Si può trovar del buono anche nel male
tant'è che in un fetente venticello
che può sortir, fuggiasco dal cancello
per un banale sfogo naturale,
c'è una complessa sintesi geniale
tra idrogeno e carbonio, in un budello
uniti e chiusi, a dar corpo a un fardello
che spesso spinge il plesso addominale,
assai ben noto come “idrocarburo”
capace di dar moto a una turbina
o far da propulsore ad un siluro.
Chissà se accumulandolo in latina
ci affrancherà in un prossimo futuro
dal dover fare il pieno di benzina?
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