Dal pulpito tuonò grave il vicario
con la severità che sol compete
a un giudice sovrano oltre che al prete:
“bisognerà tornare all'annonario
di modo che anche il ricco miliardario
consumi la razion per giorni sette
di pane duro in sole quattro fette
uguale a chi ha il sol misero salario”
disse con la passione battagliera
di chi sa come coglionar la gente
e con l'enfasi schizzò anche la dentiera
su un vecchio che rispose sorridente:
“ ringrazio monsignor, la fame impera
ma da mangiare ormai non c'è più niente”.
domenica 21 agosto 2011
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