Scorrono, come fiumi silenziosi
dei quali non si avverte la presenza,
labile
sfuma il calco come essenza
di
certi giorni orribili e tediosi
che
imperano pur vuoti ed accidiosi
su
la creatività e su l'efficienza,
cedono
il passo a noia e decadenza
capitolando
ad onta dei virtuosi.
Ma
il dubbio si rafforza ed è tormenta,
quei
giorni in verità non son diversi
son
tali solo in una mente spenta
dimora
di pensieri controversi.
Di
fronte a una realtà che ci spaventa
siam
noi talvolta insoliti e dispersi.
2 commenti:
Ciao Carissimo, ogni volta che mi ritrovo a leggere la tua prosa.....mi dimentico del tempo che passa, e solamente quando sento il campanello mi rendo conto che è tardissimo!
Augusto, sei bravissimo hai una vena speciale, particolare, descrivi anche l'attualità con sarcasmo pungente, e non ti esimi nella descrizione comica/tragica dei vari malanni che ci colpiscono più o meno tutti. Per me sei una persona eccezionale, davvero, Bravissimo!!
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