martedì 13 agosto 2013

Il sessantotto

Come una sberla mi arrivò preciso
tanti anni fa, d’autunno se non sbaglio
che per un pelo quasi non deraglio
spegnendo per un attimo il sorriso.

Era un ceffone nitido ed intriso
di rossi drappi senza uno spiraglio
di un sessantotto in veste d’ammiraglio
che mi lasciò l’impronta in pieno viso.

Avevo diciott'anni e il clima acceso
di quei cortei coi canti e il pugno chiuso
non so perché però mi aveva preso

talmente tanto che oggi son deluso
vedendo una sinistra in sovrappeso
spegner le luci in segno di chi ha chiuso.


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