giovedì 27 dicembre 2007

foglie morte

Le conoscevo tutte quelle foglie sai,

non erano ingiallite

e son venute giù comunque,

ancora avevano da fare,

i frutti da proteggere

dal sole dell’estate,

dallo scirocco di certe giornate,

e ad una ad una

stanno cadendo tutte quante.

Le conoscevo sai,

insieme abbiam marciato,

abbiam sudato,

abbiamo lavorato,

abbiam diviso tanto,

abbiam diviso il riso

ed anche il pianto,

le sigarette,

un po di vino

e certi giorni anche il digiuno.

Adesso sarà il maestrale

a cancellar le foglie,

asciugherà le lacrime,

spazzerà il fumo delle ciminiere,

scardinerà le porte

delle gabbie salariali,

sparpaglierà la sabbia del deserto

e di quelle maledette cattedrali.

non ci sarà l’autunno

per quelle foglie che sono cadute.

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