Sei vento, pioggia, grandine e tormenta,
sei fiume in piena che stravolge il mondo,
colui che chiude sempre con l'affondo,
a te la guerra proprio non spaventa,
Dovresti ricordar che siamo foglie,
foglie d' autunno a ricoprire i viali,
inutile quel tuo battito d'ali,
lasciamo tutti qui le nostre voglie,
vorrei però capir, Dio mi perdoni,
perché ti chiaman tutti cavaliere?
perché cavalchi sempre ogni tempesta
o più semplicemente per le gesta
che ti han reso famoso nel mestiere
stando a cavallo dei tuoi pantaloni?
domenica 11 ottobre 2009
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