mercoledì 4 novembre 2009

A proposito di crocifissi

Premesso che la mia posizione è diametralmente opposta a quella del Papa pur essendo stato educato secondo la religione cattolica ed avendo un grande rispetto, considerazione e stimma per la figura di Cristo come personaggio appartenente alla storia che accomuna i grandi rivoluzionari che hanno dato la vita per mantenere alta la loro idea, ripenso e rifletto sulla polemica che riempie le pagine dei giornali di questi ultimi giorni sul crocifisso nelle aule scolastiche e della sentenza della corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo. Son del parere che la scuola non debba catechizzare bensì insegnare e quando si appende un qualsiasi simbolo su una parete l'intento è chiaro, come quando si scrive “W Milan” con un uniposka rosso su un muro bianco dell'androne di un palazzo. Ma poi perché il crocifisso e non la statuina del Budda o l'immagine di Wacan Tanka?
Perché i cristiani hanno questo privilegio rispetto a gli altri che professano un'altra religione?
Ma non è stato Cristo a dire che gli uomini son tutti uguali?
Possibile che che non si faccia in tempo a rilassarsi un po che subito ne nasce sempre qualcuno più uguale degli altri. Sarebbe interessante conoscere l'opinione di Jeosua Ben Giosef detto Cristo, per sapere come la pensasse a tal proposito, son convinto che partendo dagli alti vertici, ne avrebbe accompagnato molti per un lungo tratto di strada a calci in culo, esattamente come fece con i mercanti del tempio. Cristo è nato, vissuto e morto senza aver mai ripudiato la religione di Mosè, cioè il Giudaismo, chi inventò il Cristianesimo non fu Cristo ma una seta di manigoldi che lo fece in suo nome, in sua assenza e senza il suo consenso alla fine del primo secolo dopo Cristo, e poi via via diventando sempre più grande potente e prepotente e capace di commettere nel nome di Cristo, brandendo il crocifisso come un spada, i delitti più atroci pur di accrescere il consenso e il potere.
Perciò sostengo che nelle scuole si dovrebbe insegnare, non religione, ma storia delle religioni, di tutte le religioni conosciute, si avrebbero cosi generazioni più erudite e meno razziste.
Augusto Picci.

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